Travel Dreams 2021 a colori e bilancio 2020
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Come ogni anno, appena si scavalla il confine tra anno vecchio e anno nuovo si è soliti fare bilanci.
Travelboggeristicamente si fa un bilancio dei viaggi nell’anno appena salutato, fatti nel 2020 in questo caso, e si parla di quello che si spera per prossimo, il 2021. Sono i cosiddetti Travel Dreams. Di solito è un post che si dice serva a poco. Io amo farlo. In questo anno particolare, credo serva soprattutto a far vedere come mi sia servita un’annata del genere.
Qualcuno potrebbe affermare che dopo quello che abbiamo passato, e che passeremo ancora per buona parte del 2021, non è che ci sia tanto da bilanciare.
Ma ti chiedo, caro lettore: premesso che poteva andare molto meglio, poteva anche andare peggio questo 2020? Io ho fatto un mio bilancio personale. Vieni a scoprire cosa penso di questo 2020. E quali sono le mie speranze per il 2021.
Travel Dreams 2021 e bilancio 2020, colore grigio: non tutti i mali vengono per nuocere
No, per me non è stato un anno né nero né marrone, cioè di merda, se dovessi assegnargli un colore.
Questo perché penso spesso che non tutti i mali vengono per nuocere – poi ti spiegherò perché. Se rileggi il mio post sui Travel Dreams 2020 avevo dei programmi, che sono saltati come a tutti. Primo tra tutti Cracovia, saltato definitivamente il 9 Marzo, a due giorni dalla partenza e per il quale fortunatamente non ho perso 1€. Tra l’altro credo anche di aver stabilito un record, visto che ho prenotato il volo 45 minuti dopo la mezzonotte che ci faceva entrare nel 2020.

Dopo Cracovia, non ho più programmato nulla. Ho semplicemente continuato per inerzia.
Tra viaggi improvvisati e blog tour
Nonostante un lockdown, molte limitazioni e nessun aereo preso nel 2020, sono riuscito a viaggiare comunque. Abbiamo fatto 3 giorni nelle bellissime Marche a Giugno. Pensa che fino alle 14.30 del giorno di partenza eravamo indecisi se partire per la Toscana o per il Trentino. Alle 15.00 siamo partiti per Sirolo, dove abbiamo visitato le grotte di Frasassi, visitato il tempio del Valadier e percorso il Passo del Lupo. Non ci siamo fermati a Gradara, ma a Tavullia sì.
Sono riuscito a visitare tantissimi borghi, sia del Veneto che del Friuli. L’ho fatto con escursioni in giornata, organizzate anche al momento. Di alcune te ne ho già parlato, di altri lo farò prossimamente.
Ho potuto anche andare all’estero: grazie a Non Solo Turisti sono andato a due blog tour: prima in Austria e poi in Slovenia.
Nonostante il coronavirus, non ho viaggiato a lungo raggio. Ma ho potuto scoprire per bene la mia terra ed il Friuli, anche grazie ad un blog tour a Maniago. Ti chiedo: se non ci fosse stato il covid, avrei visitato l’Italia? Non credo, al 99%.
L’Italia è un paese bellissimo, che ci invidiano tutti. Sono contento di averne scoperto una piccola parte. Se non ci fosse stato il Covid, non avrei viaggiato in Italia. D’accordo che avrei viaggiato o in Europa o nel mondo, ma le premesse erano quelle che non ci saremmo mossi. E alla fine ho scoperto il nostro Paese.
Infine ho contribuito a scrivere – in piccola parte – due libri: uno è stato Destinazione Italia, una guida scritta con altri blogger con lo scopo di raccogliere fondi per Emergency. L’altro libro è stato In viaggio tra i Borghi d’Italia, il nuovo libro di Andrea Petroni dedicato ai borghi più belli della nostra terra. In entrambe le occasioni ho parlato di Caorle.
2020: L’anno della formazione
Per me il 2020 è stato l’anno della formazione. Ho letto 5 manuali sulla SEO (di cui uno più sul travel blogging che sulla SEO, sempre di Andrea Petroni, che è Professione Travel Blogger ), e fatto 3 corsi online sulla SEO.
Il risultato è stato uno stravolgimento totale del blog. Ho sistemato i vecchi post e con conseguenze molto positive per il ranking e per le visite.
Ho poi fatto un corso di Photoshop (era ora) e ne sto facendo un altro sul paesaggio usando sempre Photoshop.
Mi chiedo e ti chiedo: se non ci fosse stato il Covid, avrei fatto tutto ciò? Dubito.
Ho fatto millemila cose, che sicuramente non avrei fatto in un anno normale. Fai di necessità virtù perché non tutti i mali vengono per nuocere.
Quindi per me non è stato un anno totalmente negativo. Lo definirei un anno, a suo modo, utile. Se fosse andato tutto male, sarebbe stato un anno nero. Se fosse andato tutto bene, sarebbe stato forse bianco, rosa o di un altro colore. Ecco, il grigio è una media tra le due. Ho viaggiato comunque e ma specialmente ho approfondito le mie conoscenze.
2020: un anno lento
Lockdown vari e blocchi ci hanno fatto rallentare. Sia dal punto di vista dei viaggi che della vita personale. Non sono stati rallentamenti indolore – tralasciamo il capitolo lavoro – . Ma ci hanno permesso di godere di più dei momenti coi nostri cari.
La frenesia, sia nei viaggi che nella vita, per molti è sparita e in tanti hanno scoperto un modo di viaggiare nuovo: il viaggio lento. A me è piaciuto anche se mi manca molto prendere un aereo.
Travel Dreams 2021: speranze, sogni, realtà
Non ho grandi richieste per il 2021. Iniziamo con una speranza. Poi ci sono i sogni ed infine la realtà.
Verde: speranza asiatica
Ho una speranza: come tutti, spero di tornare a viaggiare quanto prima e che si possa vedere la luce in fondo al tunnel. Ne abbiamo bisogno. Ci farà bene e ci permetterà di lasciarci alle spalle questo brutto periodo, anche se non lo dimenticheremo mai.

Non credo né che viaggeremo green, né che saremo più responsabili. Qualcuno lo sarà, ma la maggior parte cercherà di recuperare il tempo perduto – in ambito turistico già si parla di revenge tourism -. Ma il viaggio ci ridarà nuova linfa. Speriamo di farlo presto.
Per quel che mi riguarda, spero di viaggiare in Asia: Thailandia, Singapore, Malesia, Vietnam, Cina, Cambogia. Spero di visitare uno di questi paesi.

Arancione: the American Dream
Sogno di percorrere la route 66, di ammirare l’arancione del deserto dell’Arizona e della Monument Valley. Di vedere il Grand Canyon dall’alto e di arrivare nelle spiagge Californiane per ammirarne il tramonto sul mare.

Bianco: le nevi del Canada
Ma sogno anche l’ovest Canadese e di visitare i parchi del Glacier, Jesper e Banff. I laghi smeraldo circondati dalla neve restano sempre il mio sogno.
Vorrei si realizzasse uno di questi, tra sogno e speranza.

Blu: la – triste – realtà Europea
La nostra Europa, che poi tanto triste non è, con la sua bandiera blu e le stelle in cerchio, credo che mi ospiterà – e ci ospiterà – almeno fino oltre la metà del 2021 per i nostri viaggi.
Se almeno fino a Marzo saremo ancora in Italia, le prime mete immagino saranno tutte europee. Appena mi sarà possibile prenderò un aereo per una capitale Europea o per una città di uno Stato che non ho ancora visitato. Mi piacerebbe riprovarci con Cracovia, ma anche andare ad Amsterdam. Poi…. Sarà quel che sarà.

Torneremo a viaggiare, chissà dove, chissà quando. Ma lo faremo.
Spero che anche per te il 2020 sia stato utile. E spero che questo 2021 sia pieno di viaggi.
Continua a seguirmi nei miei viaggi. E soprattutto buon 2021!
Tutte le foto, comprese quella di copertina, sono prese da Pixabay
Esatto, non ci resta che vivere aa giornata ma senza abbandonare la speranza di ripartire e di normalità
Lo spero con tutto il cuore, ci manca tanto viaggiare e soprattutto la normalità
Grazie. E speriamo di realizzare qualcosa, se ce lo permettono
Grazie Orsa. Spero di poter continuare così nel 2021
Probabilmente non sarebbe stato lo stesso, è vero. Di sicuro non sarei rimasta in Sicilia che è la mia terra e che amo follemente ma che spesso metto in corner per mete più lontane.
È andata così. Bene, a volte male, è andata così. Stiamo a vedere cosa accade in futuro. Al momento progettiamo il presente.
Dita incrociate Luca! ?
Speriamo che questo 2021 ci permetta di partire e sognare, tornare alla normalità! ?
Sono proprio dei bei progetti, complimenti!!!!
No, nemmeno io credo che ci sia servita da lezione: non saremo più responsabili e non saremo affatto più green ?
Comunque tra competenze accumulate e viaggi interessanti nei dintorni, ti sei difeso bene!
Auguro un 2021 pieno di viaggi anche a te! ?