Visita al Parco Nazionale del Timanfaya a Lanzarote: informazioni utili, biglietti ed orari

22 Mag , 2021 - Spagna

Visita al Parco Nazionale del Timanfaya a Lanzarote: informazioni utili, biglietti ed orari

Il Timanfaya è il parco più famoso dell’isola di Lanzarote ed uno dei parchi più importante di tutte le isole Canarie. Nella settimana in cui ci siamo recati a nel sud di Lanzarote, la visita al Parco Nazionale di Timanfaya è stata una delle cose più belle che abbiamo fatto.

E’ un’esperienza particolare perchè ti darà modo di capire quanto viva sia la terra e quali forze si nascondano là sotto. A circondarti ci sarà un paesaggio brullo, secco e quasi desolato, con pochissimi alberi. Sembra quasi di essere su Marte, col vantaggio di non aver fatto un volo di qualche milione di chilometri.

Il Timanfaya sorge sul vulcano omonimo, oggi unico attivo tra tutti quelli delle Canarie. Quello che vorrei lasciarti qui di seguito sono tutte le informazioni utili per la tua visita al Parco Timanfaya: cosa vedere, come arrivare, come acquistare i biglietti e gli orari. Preparati perchè sarà un’esperienza davvero unica, che ti farà capire come il nostro pianeta sia ancora vivo. E soprattutto spero tutto ciò ti sia utile.

Parco del Timanfaya: la sua origine

L’isola di Lanzarote e le Isole Canarie si sono generate dalle continue eruzioni vulcaniche. E’ grazie ad esse che si sono formate le coste rocciose e frastagliate e i terreni scuri. In spiaggia ti capiterà di trovare dei sasseti neri: quelli sono gocce di lava solidificata. In seguito alle eruzioni si è generato lo stesso Timanfaya.

Visita al Parco del Timanafaya  Lanzarote
montaña del fuego © Pixabay

Le eruzioni vulcaniche hanno sempre segnato la storia dell’isola e sono sempre state un problema a Lanzarote. La cittadina di Tinajo rischiò più volte di essere sommersa dalla lava e dal magma. Secondo la storia, ciò non avvenne grazie all’intercessione della Vergine addolorata: gli abitanti di Tinajo portarono una statua della Madonna proprio di fronte alla colata lavica e questa la fermò. Era il 16 aprile 1736. Da allora venne piantata una croce di legno per ricordarne l’evento. Ad oggi, i vulcani del Timanfaya non danno cenni di risveglio ma la loro attività sotterranea è ancora presente.

Heymondo

Al Timanfaya si trova una grande superficie di lava solidificata, chiamata Mar di Lava. Gli abitanti dell’isola la chiamano Malpaís – Brutto Paese – : la superficie praticamente perché non ci si può camminare, non si può coltivare questa terra ne costruirvi. La superfecie del Malpaís si compone di due lave di diversa viscosità: la lava AA caratterizzata da lunghi spuntoni e la lava Pahoehoeb – una parola di origine hawaiana – più liscia e meno rugosa.

Non tutta la lava però è simile a quella del Malpaís: molto spesso questa è importante per la coltivazione. Alcuni lapilli o pietre chiamate le roje o i picon. hanno trattenuto l’umidità e sono utilizzate per la coltivazione delle viti per produrre vino.

Le dimensioni del parco superano i 50 km quadrati di estensione ed è diventato Parco Nazionale dal 1974. Dal 1993 è anche patrimonio dell’UNESCO con la qualifica di riserva Biosferica. Non si può accedere liberamente ma solamente pagando un biglietto d’ingresso. Conta più di 25 vulcani al suo interno, tutti al momento dormienti.

El Diablo Parco del Timanafaya  Lanzarote
Cartello d’ingresso al Timanfaya

Visita al Parco Nazionale del Timanfaya

La visita al Timanfaya si compone di due parti: la prima è la tappa al ristorante “El Diablo” per le tre prove, poi si va in giro per il parco con l’autobus.

Se entri con la tua auto dovrai lasciarla in un parcheggio, se entri con un autobus organizzato come abbiamo fatto noi, allora andrai direttamente al punto in cui si tengono le tre prove.

Le tre prove

L’autobus ci ha portati in cima ad una collina dove si trova un ristorante. Il ristorante si chiama “El Diablo” e il buon Cesar Manrique, artista delle Canarie, ci costruì l’Islote de Hilario, una collina sopra ad un vulcano sul quale si trova il ristorante.

La collina è molto ventosa e sul piazzale fronte ristorante, ci sono degli addetti che ti faranno constatare l’attività del Timanfaya attraverso tre dimostrazioni.

La prima prova sta nel dover tenere in mano dei sassolini raccolti con una pala sotto la superficie terrestre. Se riuscirai a resistere agli oltre cento gradi di temperatura, complimenti. Ma passerai la serata a scoppiarti le bolle delle mani.

La seconda prova consiste nel gettare dell’acqua fredda nei buchi appositi formatisi sul terreno. Dapprima si getta un po’ di acqua nel buco per “stimolarlo”, poi si vuota il secchio intero e ci si allontana in tutta fretta. L’acqua verrà espulsa sotto forma di vapore come un geyser islandese. 

Parque nacional de Timanfaya Lanzarote
Parco del Timanfaya © Pixabay

Ultima prova: l’autocombustione. Dei fogli di carta o degli arbusti secchi vengono messi all’interno di un grosso buco scavato nel terreno. A contatto con le pareti, dopo qualche attimo, carte e arbusti si incendieranno.

Se mangi al ristorante, la carne verrà cucinata su un barbecue naturale. Viene sfruttato il fuoco che si genera dal calore del vulcano per cucinare la carne da servire a tavola.

Con l’autobus tra le colline di lava

Terminate le tre dimostrazioni, è giunto il momento di risalire in autobus per l’ultima parte del viaggio. In questo modo visiterai il Timanfaya da un punto di vista diverso. Il percorso, denominato Ruta de los Volcanes, si snoda tra le colline di lava solidificata. Se può sembrare noioso alla descrizione, ma ti assicuro che visto dal vivo non è così.

Il paesaggio richiama in certi punti la luna per i suoi crateri, ma anche Marte per il colore rosso della sua terra. Ci sono punti in cui la strada è stata proprio scavata dentro le colate laviche. Si vedono perfino la lava solidificata che sembra ancora colare.

Girare attraverso queste strade non è affatto semplice, specie con un autobus di una decina di metri. Infatti gli autisti sono dei veri e propri esperti. L’illusione di andarsi a schiantare è praticamente sempre presente, favorita dalla velocità non proprio bassa dei conducenti.

Visita al Parco del Timanfaya Lanzarote
Marte? No, le colline del parco del Timanfaya

Quando arriviamo in cima ad una collina si vede quello che viene chiamato Il Mantello della Vergine, la bocca principale del vulcano. A me sembra più un mantello Nazgul del Signore degli Anelli.

Visita al Parco del Timanfaya Lanzarote
Manto de la Virgen

Le tre prove e il tour tra le strade del parco durano poco meno di due ore.

Cosa fare al Parco Nazionale del Timanfaya oltre alla visita classica

Oltre alla visita in autobus, è possibile vedere il parco del Timanfaya in altri modi ma sempre sotto stretta sorveglianza:

  • E’ possibile effettuare un breve visita parco a bordo di un cammello. E’ un’escursione privata di circa 25 minuti, che ti permette di vedere il Parco del Timanfaya in modo alternativo Se vuoi prenotare l’escursione in groppa ad un cammello, puoi farlo qui.
  • per gli appassionati di vulcanologia, terminata la visita al Parco del Timanfaya si può concludere la giornata al Centro de Visitantes e Interpretacion. Si trova fuori dal parco lungo la strada LZ67, direzione Mancha Blanca. Nasce con l’obiettivo di spiegare ai meno esperti il fenomeno naturale della vulcanologia, coniugando foto e video ad esperienze ed eventi vulcanici del mondo e anche di Lanzarote. E’ possibile anche fare una passeggiata tra la lava lungo una passerella appena fuori dal centro.

I vulcani del Parco Naturale dell’isola

Un’escursione a parte è quella al Parco Naturale dei Vulcani. Sebbene la Montaña del Fuego – l’altro nome dei Timanfaya – sia composto da vulcani dormienti, verso il centro dell’isola si trova questo parco di vulcani spenti. te lo segnalo perchè magari ti va di visitarlo per vedere come la lava ha modificato il paesaggio dell’isola.

Ti informo che nonostante l’isola sia sotto costante minaccia di eruzione, per gli abitanti i rischi sono praticamente minimi: il monitoraggio è costante e in caso di pericolo, l’isola sarebbe evacuata il prima possibile a partire proprio dalla zona sud. Le ultime eruzioni risalgono al 1730, quando la popolazione fu sorpresa di sera, e un’altra ci fu cento anni dopo, meno significativa ma per questo non meno importante.

Parco del Timanfaya
Paesaggio lunare al Timanfaya

Visita al Parco del Timanfaya: informazioni utili

Come arrivare al Parco del Timanfaya

Per arrivare all’ingresso del Timanfaya in auto, devi percorrere con la tua auto la strada che da Mancha Blanca va fino a Yaiza, la strada LZ67. Qui devi pagare il biglietto di ingresso e poi andare al parcheggio, lasciare l’auto e prendere il bus che ti porterà alla scoperta della Montaña del Fuego. Se invece ci vai come abbiamo fatto noi, cioè in autobus organizzato dal resort, allora salterai il passaggio alla biglietteria in quanto avrai già pagato.

Orari e prezzi per la visita al Parco

Ecco tutte le informazioni utili su orari e prezzi:

  • Il costo dell’ingresso è di 12 euro per gli adulti e 6 euro per i bambini tra i 7 ed i 12 anni. Dopo 1 km dall’ingresso troverai il centro visitatori, l’unico luogo visitabile in autonomia.
  • Orario del Parco: tutti i giorni dalle 09:00 a 17:45. Ultima partenza per la Ruta de los Volcanos ore 17.00. Estate (dal 15 Luglio al 15 Settembre): dalle 09:00 alle 18:45.
  • Orario del Ristorante “el Diablo”: dalle 12.00 alle 15.30
  • Ruta de los Volcanes: orario ultima visita: 17:00h.
  • Orari Raccomandati: dalle 09:00 a 11:00 e dalle 15:00 a 17:00.
  • Per ulteriori informazioni sul parco del Timanfaya, clicca qui.
Visita al Parco del Timanafaya Lanzarote
Cartello d’ingresso © Pixabay

Consigli utili

All’interno del Parco viene richiesto di non disturbare gli animali presenti e di non toccare la poca vegetazione presente. Viene richiesto di non toccare i licheni, tanto meno strapparla, romperla o raccoglierla. Non è consentito camminare a piedi sulla lava ne correre con la propria auto lungo le strade interne del parco. Infine, se avete rifiuti depositateli negli appositi spazi.

Se vuoi prenotare un’escursione nel sud di Lanzarote, che comprende Timanfaya e la regione vitivinicola di La Geria, puoi farlo qui.

Se anche a te piace la Spagna, allora leggiti i miei post su cosa vedere a Valencia oppure sulle città dell’Andalusia, tipo visitare Siviglia in 2 giorni o Cordoba in un giorno.

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2 Responses

  1. Si è vero, sembra di fare un salto di milioni di chilometri nel pianeta rosso pur restando sulla terra. Le tre prove sono proprio belle toste, ti fanno capire cos’hai sotto i piedi. ?

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