Visita all’Orto botanico di Padova: biglietti ed informazioni utili
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Ho avuto modo di visitare l’Orto Botanico di Padova grazie ad bellissimo tour in città organizzato dal Consorzio Ville Venete in collaborazione con Non Solo Turisti e devo dire che è stata una bella esperienza, soprattutto molto interessante.
Ce l’avevo già in programma tempo fa, poi è saltato tutto per colpa del COVID, ma appena ne ho avuto l’occasione non me la sono fatta scappare.
A posteriori, devo dire che se visiti Padova, l’Orto Botanico va inserito per forza nell’itinerario.
L’Orto Botanico è strettamente interconnesso con l’Università di Padova, ed è una vera e propria eccellenza sia per la città che per l’Università Patavina: ha radici – e non solo inteso in senso vegetale – molto profonde, molti studi di medicina e botanica si sono sviluppati qui ed è stato il primo Patrimonio UNESCO per Padova.
Non è un semplice giro tra le piante, ma è un lungo viaggio, anche virtuale, tra ambienti del mondo e vegetali di tutti i tipi.

Il periodo migliore per visitare l’Orto Botanico di Padova va da Marzo a fine Ottobre. Ciò non toglie che si possa visitare anche da Novembre a Febbraio.
Detto questo, andiamo a scoprire assieme l’Orto Botanico: ti lascio tutte le informazioni utili per organizzare la tua visita ed i consigli per visitarlo al meglio.
Storia dell’Orto botanico di Padova
L’Orto Botanico di Padova ha radici molto antiche. La fama di Padova come luogo di studio delle piante a scopo medicinale e farmacologico risale a prima dell’anno della sua fondazione ufficiale.
I giardini botanici del tempo venivano chiamati “giardini dei semplici” in quanto vi si coltivavano e vi si studiavano quei medicamenti proveniente direttamente dalla natura.

E’ su spinta di Francesco Bonafede che nel 1545 viene dichiarata ufficialmente la nascita dell’Orto Botanico. Bonafede era responsabile della cattedra di “Lettura dei Semplici” e sosteneva che la nascita di un giardino, o meglio horto medicinale, avrebbe permesso di agli studenti di botanica di apprendere e migliorare le proprie conoscenze sulle piante medicinale e da quelle piante conosciute come sofisticate.
Questo perchè gli errori di interpretazione e le frodi costanti, causavano danni irreversibili nei pazienti.
Il numero di specie salì ben presto a 1800. La rarità delle specie coltivate e il prezzo elevato dei medicamenti ottenuti dalle stesse rese l’Orto oggetto di furti e saccheggi, nonostante le pene severe.

Per questo fu costruito un muro di cinta a protezione: ad oggi quella parte dell’Orto viene chiamato Hortus Cinctus.
Con l’avvento della Serenissima, il numero delle specie di piante presenti aumentò a dismisura, questo dovuto al fatto che gli scambi commerciali della Repubblica di Venezia favorirono l’arrivo di diverse specie vegetali.
Nel 1997 l’Orto Botanico venne dichiarato Patrimonio UNESCO, ed è il primo sito per la città.
Ad oggi è uno dei giardini più autorevoli a livello europeo per quel che riguarda la botanica ed ha oltre 600 specie diverse di piante.
Visita all’Orto Botanico di Padova
L’Orto botanico nel corso degli anni è stato ampliato, è stato diviso in aree, ci sono alcuni alberi storici ed ha una serra davvero particolare. Andiamo a scoprirlo, partendo dalla sua parte storica, quella che una volta era il giardino per eccellenza: l’Orto Antico.

l’Orto Antico
Una volta entrati si vedranno subito le mura dell’ Hortus Cinctus, conosciuto anche come Orto antico. La sua forma è quella di un cerchio al cui interno viene inscritto un quadrato a sua volta diviso in 4 quadrati. Il muro risale al 1552 mentre i quattro quadrati sono divisi in aiuole. Per dividere il cerchio in 4 parti, ci sono 4 vie che si incontrano al centro del quadrato.
Al centro si trova una fontana, alimentata da una falda di acqua calda che si trova a 300 metri di profondità.
Se l’Orto Antico è la parte originale del Giardino, col crescere del numero di specie è aumentata anche la superficie del Giardino stesso.
Ci sono alcuni alberi storici presenti che potrai notare lungo la tua visita.
- Platano Orientale: uno dei primi alberi significativi che si incontra appena si inizia visitare l’Orto Botanico. E’ un platano col tronco cavo ed una delle piante più antiche
- La palma di Goethe: la pianta più antica dell’Orto e deve il suo nome al poeta tedesco che, dopo averla vista, scrisse il “saggio sulla metamorfosi delle piante“.
- La Robinia: la prima pianta di acacia introdotta in Italia
- La Magnolia: la prima magnolia introdotta in Italia, o almeno una delle prime.
- Il Cedro dell’Himalaya: un esemplare di cedro unico e forse mai visto in Italia
- Il Ginkgo: è una pianta di origine cinese. Situata all’ingresso della porta nord, è un albero maschile con innestato un ramo femminile a scopo didattico.

All’esterno del cerchio dell’Orto antico sono stati ricreati alcuni ambienti: sono stati riprodotti il suolo, l’irraggiamento, la quantità di acqua che ricevono e la temperatura. Gli ambienti che sono stati riprodotti sono:
- Macchia mediterranea
- Roccera alpina
- Ambiente d’acqua dolce
- Piante succulente
- Serra tropicale
Sono presenti anche alcune piante carnivore, ma soprattutto c’è una zona dedicata alle piante velenose, dove viene indicato il loro grado di pericolosità – 1 pallina poco velenosa, 3 palline molto velenose. – Questa zona si trova appena dentro l’Orto Antico vicino alla porta nord.
Il Giardino della Biodiversità
A seguito della vendita da parte del Collegio dei Gesuiti, nel 2008 sono iniziati i lavori di ampliamento dell’Orto Botanico di Padova. Questo ha portato, nel 2014, all’apertura del Giardino della Biodiversità.
E’ una gigantesca serra a bassissimo impatto ambientale, lunga 100 metri e larga 18: viene raccolta l’acqua piovana, l’acqua proviene da una falda acquifera, i pannelli solari forniscono luce, i vetri hanno un particolare pellicola che sfruttano i raggi UV e a seconda della temperatura, la serra si autoregola aprendo o chiudendo i vetri.
Anche all’interno del Giardino delle biodiversità sono stati creati degli ambienti:
- Foresta Tropicale Pluviale
- Foresta Tropicale Subumida
- Ambiente Mediterraneo e temperato
- Ambiente Desertico e arido.
In generale la durata della visita all’Orto Botanico va da un’ora a un’ora e mezza.
E’ possibile anche effettuare delle visite guidate, della durata di 90 minuti circa in cui è possibile effettuare degli approfondimenti. La visita guidata va sempre prenotata. Al link tutte le informazioni utili. Possono essere sia per gruppi o scolaresche che per individuali.

Visita e laboratori didattici
E’ possibile partecipare a dei laboratori didattici con lo scopo di far conoscere ai bambini e ai ragazzi il mondo vegetale attraverso un approccio ludico-didattico ed interattivo. La nuova offerta didattica prevede 13 nuovi laboratori con visita guidata annessa. Ciascun laboratorio dura circa 60 minuti.
E’ un modo per avvicinare i più giovani al mondo delle botanica e per far scoprire loro questo nuovo ed interessantissimo mondo.
Orto Botanico a Padova: prezzi, biglietti e come acquistarli
Per acquistare i biglietti hai due opzioni.
Uno è l’acquisto online – clicca sul link.
L’altro è prenotando la visita al centro prenotazioni: 049 827 3939 – tutti i giorni dalle 9 alle 17 – .
Il costo dei biglietti è:
10€ biglietto Intero dai 26 ai 64 anni
8€ biglietto Ridotto: dai 65 anni, insegnanti, UniPadova Arte e Scienza, socie e alumni UniPD, possessori Arta terme Card
5€ biglietto Ridotto: dai 6 ai 12 anni, giovani dai 13 ai 25 anni, prestanti servizio civile e possessori Padova card
Gratuito per minori di 5 anni, per bambini dai 6 ai 12 anni in visita con adulti paganti tariffa intera o 8 euro, disabili ed accompagnatore, giornalisti, guide, studenti, senior e personale UniPD.
Ovviamente all’ingresso va esibito documento o tesserino relativo all’ordine di appartenenza.
Biglietto famiglia – 22 euro per due adulti (anche non genitori) e massimo max 3 ragazzi fino a 17 anni.
Ci sono poi biglietti GIFT, Abbonamenti, Biglietti speciali, buoni e gruppi. ma per questo ti invito a cliccare sul link e vedere queste opzioni
Per accedere è richiesto il Green Pass tranne che per i minori di 12 anni.

Orari
L’Orto Botanico di Padova rispetta i seguenti orari.
Mese di Aprile aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 – ultimo ingresso ore 18.15 – .
Da maggio a settembre aperto tutti i giorni, anche i festivi, tranne i lunedì feriali, dalle ore 10 alle 19 – ultimo ingresso ore 18.15 – .
Ottobre aperto tutti i giorni, anche i festivi, tranne i lunedì feriali, dalle 10 alle 18 – ultimo ingresso ore 17.15 -.
Da novembre a marzo chiuso i lunedì feriali, aperto dalle 10 alle 17 – ultimo ingresso ore 16.15 -.
Orto botanico Padova: il parcheggio
L’orto Botanico si trova a pochi passi da Prato della Valle in via Orto botanico 15, 35123 Padova. Per ti stai chiedendo dove parcheggiare puoi farlo nel parcheggio di Piazza Rabin, parcheggio a pagamento, oppure nelle strisce blu nella zona attigua a Prato della Valle. Il costo del parcheggio varia da 1€ a 2€ all’ora a seconda di dove parcheggi.
L’alternativa è parcheggiare fuori Padova e raggiungere il centro città a piedi e poi l’Orto botanico.
L’esperienza all’Orto Botanico di Padova mi è piaciuta molto, è stata davvero una bella visita e anche molto interessante. La consiglio a tutti, anche a chi non si intende di botanica, perchè questo permette di conoscere il meraviglioso mondo delle piante e di scoprirne alcuni segreti.
Se vuoi altre destinazioni da visitare ti consiglio di visitare Venezia in un giorno, Venezia in due giorni, oppure ti lascio al guida completa su Venezia ed il post su cosa vedere a Verona.
Adesso hai tutte le informazioni utili. Io ti saluto e ti aspetto di nuovo qui per i prossimi articoli.