Fioravanti Onesti: degustazione di Prosecco in cantina e visita alla tenuta in provincia di Treviso

8 Mag , 2022 - Food

Fioravanti Onesti: degustazione di Prosecco in cantina e visita alla tenuta in provincia di Treviso

Stai cercando informazione per fare una degustazione di Prosecco in una cantina o in una azienda agricola in Provincia di Treviso? Ho quello che fa per te!

Chi mi conosce sa che per il vino e per la birra ho un certo amore. Non sono un grande esperto, ma sto ampliando le mie conoscenze. Recentemente ho avuto modo di presenziare a qualche evento – vedi il mio articolo sul Wine Destinations Italia a Livorno – e di partecipare a diversi blog tour dove il vino aveva un ruolo primario. Un giorno, per caso, ho conosciuto Filippo, responsabile Marketing della Fioravanti Onesti Vini, una tenuta agricola situata a San Biagio di Callalta in provincia di Treviso.

Tra una parola e l’altra Filippo mi invita in azienda. “Vieni a trovarci? Ti faccio conoscere la storia della nostra tenuta e ti faccio vedere quello che produciamo.”. Potevo rifiutare un invito del genere? Certo che no! E quindi sono andato a scoprire un’altra delle eccellenze Venete in a pochi passi da casa e da Treviso.

Sono rimasto affascinato dalla cura, dalla passione e dalla qualità dei vini prodotti. Una tenuta bellissima, circondata dal verde della campagna trevigiana e dai vigneti. Filippo mi ha spiegato tutta la storia dell’azienda e della tenuta, del quale è profondo conoscitore. Il Prosecco dell’Azienda Agricola Fioravanti Onesti è davvero un ottimo vino: alla fine della visita ho avuto modo di sedermi sotto il porticato e di farmi una bellissima degustazione con 5 ottimi vini. Ti racconto come è andata.

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All’interno dello store

Storia della tenuta agricola

La mia visita all’azienda agricola Fioravanti Onesti inizia dal sottoportico che si trova dietro al negozio. Ed è qui che Filippo mi racconta tutta la storia, dalla nascita della tenuta fino ai giorni nostri.

Tutto inizia Villa Da Lezzo, una villa del 1670 della quale rimangono solo resti. Come molte ville Venete si componeva da 2 barchesse, il brolo – o giardino – e la villa centrale. Un incendio distrusse il corpo centrale alla fine del 1700, quindi l’edifico ebbe vita breve: non più di un secolo. I Da Lezze furono una famiglia storica per Venezia. Entrarono nel 1217 con Donado da Lezze nel Maggior Consiglio di Venezia e di conseguenza furono parte del Patriziato di Venezia. La villa viene commissiona da Priamo e Maria da Lezze all’architetto Baldassarre Longhena. Giusto per fare una citazione storica, il Longhena progettò la Basilica della Salute a Venezia.

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Vista esterna del porticato dove si tengono le degustazioni

A seguito dell’incendio di Villa Da Lezze, Gaetano Onesti coglie al volo l’occasione. Gaetano Onesti era un grande commerciante di terreni della zona del Padovano. Quando vede i resti della villa decide di comprare non solo quel che ne rimane, ma anche ulteriori 200 ettari di terreno tutti attorno. Quello che si è conservato fino ad oggi è quello che si trova Gaetano Onesti nel 1805, anche se ad oggi la proprietà si è quasi dimezzata. Ma allora come mai si parla di Fioravanti Onesti?

La risposta si trova all’interno del negozio dove si trovano alcuni interessanti documenti autentici, firmati dal cancelliere di Napoleone Bonaparte. Uno tra questi è un Maggiorasco dove si attesta la proprietà dei terreni del Barone Giacomo Fioravante, figlio adottivo di Gaetano Onesti. Quest’ultimo cede le sue proprietà a Giacomo Fioravante e da qui si inizierà a parlare di Fioravanti Onesti. Un cambio cruciale nella produzione di vini è dovuto a Francesco Fioravanti Onesti: egli dedica i primi terreni alla coltivazione vitivinicola per la produzione di Merlot e al Cabernet Franc.

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Una parte della tenuta

Con attuale proprietario, il Sig. Alvise, si iniziano a coltivare alcuni dei primi ettari di vigneto a varietà Prosecco.

La famiglia Fioravanti Onesti ora vive nella villa che si trova in fondo alla proprietà. Da notare la torre bianca che si trova sul lato sinistro della proprietà, coi simboli del Longhena e con un tocco di stile Barocco. Ora c’è una biblioteca ma sul piano superiore della torre sono state trovate le iscrizioni dei soldati inglesi ed italiani. In tempi di guerra la torre era usata come per avvistare gli austroungarici. La villa è ad uso privato della famiglia e non è al momento visitabile.

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Un angolo del porticato

Visita al Museo

Il Museo si trova al primo e al secondo piano sopra allo shop. L’ho trovato molto interessante sia per i documenti che vi si trovano sia per gli oggetti presenti.

Al primo piano si trova la parte storiografica. Sono presenti dei documenti che ripercorrono idealmente la storia della tenuta Agricola dal punto di vista aziendale. Sono sia fotografie che documenti di attestazione. Ci sono alcune foto di capi di bestiame che venivano allevati nella tenuta ed una di Papa Pio X: la famiglia Fioravanti Onesti ha sempre avuto un rapporto molto stretto col clero.

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Foto e oggetti dell’epoca, Fioravanti Onesti

Tra i documenti più interessanti ci sono:

  • un documento sulla battaglia del Grano: un concorso che faceva parte del progetto politico di Mussolini in cui si parla di Barone Onesti – quindi con titolo nobiliare riconosciuto -. Una cosa non molto frequente, in quanto il Duce non tollerava troppi “baluardi” di potere a parte il suo. Da rilevare anche il fatto che la Fioravanti Onesti viene già inserita nella categoria Grandi Aziende.
  • un diploma del Barone Onesti.
  • un altro documento del Ministero con un premio in denaro: si parla di un premio di 100000 lire che l’azienda ha ottenuto e per quei tempi, post guerra mondiale, era una somma elevatissima.

Davanti a questi documenti Filippo mi mette al corrente di una curiosità: il Barone Francesco, morto nel 2020, era l’ultimo dei Francesco, perchè tutti i baroni precedenti si sono sempre chiamati alternativamente o Gaetano o Francesco. Solo con l’ultimo proprietario, Alvise, l’alternanza dei nomi finisce dopo 5 generazioni.

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Vista sui vigneti e sulla residenza Fioravanti Onesti

Al piano superiore invece si trova il secondo piano del museo con alcuni reperti storici utilizzati per la lavorazione dei campi, della seta e delle vigne. In fondo al sottotetto si trova uno strumento molto curioso: è di forma circolare ed era utilizzato per prevenire la formazione della muffa sulla seta. Girando produceva aria che ne preveniva la formazione.

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Una parte della tenuta, Fioravanti Onesti

Da qui si può vedere la villa dei proprietari dall’alto di uno dei balconi ma soprattutto si può vedere tutta la tenuta con vista sui poderi. Il podere Brolo è utilizzato come bacino per il pinot Grigio: si compone di 4200 piante per ettaro. Hanno radici profonde per raggiungere il sottofondo ciottoloso per recuperare mineralità. L’uva Glera viene usata per tutto il prosecco e si trova tra il Podere Lovat e il Podere Colombera. Dietro al bosco che si vede in fondo invece si trova il Podere Bonetto, usato per la produzione del cabernet Franc – questo è single Wineyard – . Gli altri 100 ettari sono distribuiti in un unico blocco che garantisce l’espressione terroir specifico.

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In vigna

La degustazione

Dopo la visita alla tenuta agricola, è giunto il momento di testare i prodotti della Fioravanti Onesti attraverso una degustazione. Ci si accomoda all’ombra sotto il porticato, con vista vigneto, davanti a 5 calici pronti per essere riempiti. Si parte da con due vini dal residuo zuccherino più elevato, mentre si lasciano i vini più strutturati alla fine. Sono due Prosecchi, Brut ed Extra Dry, un rosato spumante e due vini fermi, Pinot Grigio e Cabernet Franc. Il Prosecco è vinificato con il metodo Charmat lungo: consiste in almeno 6 mesi in vasca d’acciaio a rifermentare sui lieviti selezionati.

  • Prosecco D.O.C. Treviso Millesimato Brut: un vino adatto a carni bianche e o con pesce crudo o al vapore. Presenta aromi di pera e mela, accompagnati da aromi di fiori bianchi. Ottimo anche come spumante da aperitivo.
  • Prosecco D.O.C. Treviso Millesimato Extra Dry: anche qui sono presenti aromi di pera e mela. E’ ottimo in abbinamento con dolci come lo strudel oppure crostate. Ideale anche come aperitivo.
  • Rosè “Cuvée del Barone”: Unico vino vinificato non in purezza: 40% uva glera, 30% pinot nero, 30% di raboso. Il regolamento del Prosecco D.O.C. Rosè prevede un 15% di uva rossa. Ma l’azienda ha scelto una maggiore espressione territoriale, usando di sua spontanea volontà un 60% di uva rossa. La particolarità di questo vino è quella di avere un bel colore oro-rosa, dai sentori molto leggeri di pesca. Devo dire che questo è stato il mio preferito durante tutta la degustazione. Non sono particolarmente amante dei vini rosè ma devo dire che questo ha decisamente un livello superiore.
  • Pinot Grigio “Podere Brolo” D.O.C. delle Venezie: un vino dalla struttura media, che sfrutta il terreno argilloso con una vena di caranto che dà una componente calcarea, adatta per tenere elevata l’acidità. Di colore giallo paglierino, ha dei sentori delicati di frutta tropicale come banana e ananas. Perfetto abbinamento con secondi di pesce.
  • Cabernet Franc “Podere Bonetto” D.O.C. Venezia: di colore rosso rubino e fatto in purezza, presenta note di Mora e Ciliegia. Ho notato una nota speziata che mi ha fatto pensare ad un passaggio in legno. Ma Filippo mi ha confermato che non passa in legno questo vino, nonostante all’assaggio io abbia percepito una nota di barricato.

Oltre a questi 5 vini, la Fioravanti Onesti produce anche dei distillati. Si tratta della grappa Prosecco “Longhena”, venduta anche in versione invecchiata.

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Degustazione Fioravanti Onesti

Fioravanti Onesti Vini: come arrivare, dove si trova e informazioni utili

L’azienda Agricola Fioravanti Onesti si trova a San Biagio di Callalta in Provincia di Treviso. Il paese di San Biagio di Callalta si trova a est del capoluogo Trevigiano e si raggiunge tramite la SR 53: dal centro poi prendi via XXV Aprile, la SP 61. Il civico è il numero 6. E’ utile avere una propria auto per raggiungere la tenuta.

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Cin Cin

Sul sito dell’azienda agricola puoi acquistare anche il tuo vino. Se invece vuoi fare una degustazione nella tenuta, puoi contattare direttamente la tenuta compilando questo form.

Per informazioni puoi scrivere a info@fioravantionesti.it o chiamare il 340.4502621 o lo 0422.797118. Le degustazioni si fanno dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Chiuso il sabato pomeriggio e la domenica mattina. Il costo è di 20€ a persona, 18€ se si tratta di un gruppo di persone superiore a 8 persone.

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Un torcio, Fioravanti Onesti Vini

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