Cosa vedere a Gradara in un giorno, la Capitale del Medioevo
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La nostra visita a Gradara è stata una decisione un po’ improvvisa: una volta terminata la nostra visita a San Marino, abbiamo allungato il percorso per andare a visitare Gradara e il suo Castello. Tanto le Marche distano solo 50 minuti di auto da San Marino. Nonostante il borgo sia molto piccolo, in questo articolo su cosa vedere a Gradara in un giorno ho raccolto i suoi luoghi più significativi. Consiglio comunque di inserirlo in un itinerario più ampio lungo le Marche, una regione bellissima e ricca di storia.
Eletta Capitale del Medioevo, deve la sua fama alla famosa Rocca che domina la zona dai suoi 142 metri di altezza. Il Castello di Gradara è l’attrazione principale di tutto il borgo.
Gradara è uno dei borghi meglio conservati d’Italia: si trova appena dentro il confine Marchigiano, nella provincia provincia di Pesaro e Urbino e a soli 3 km dal Mar Adriatico. Il borgo è fortificato ed in passato era protetto da due cinte murarie. La più esterna è lunga quasi 800 metri e da questa ci sono alcuni affacci e porte che danno sulle colline marchigiane. Oltre che a parlarti della mia visita a Gradara, ho aggiunto anche alcuni spunti sui dintorni di Gradara. In particolare, un luogo che deve la sua fama ad un personaggio molto noto nonchè campione dello sport: Tavullia.
Una curiosità: l’origine del nome si presume essere di origine latina. Proviene da Grata Aura, ossia aria buona, che si usava per indicare il bel clima mite del paese.

1. Cosa vedere a Gradara: la Rocca Malatestiana
La Rocca Malatestiana, costruita dalla potentissima famiglia de Griffo e passata poi ai Malatesta, si trova in una posizione di dominanza sulle colline circostanti: situata a 142 metri di altezza, domina le colline marchigiane. La visita al Castello di Gradara è piuttosto breve. Superato il ponte levatoio, si entra nel cortile dove si trova un pozzo per la raccolta dell’acqua. Le stanze visitabili sono in tutto 14. Al piano superiore, detto “piano nobile”, si trovano le stanze principali:
- il Salone di Sigismondo e Isotta
- la Sala della Passione
- la Sala Malatestiana
- il Camerino di Lucrezia Borgia
- la Sala del Leone Sforzesco
- la Camera del Cardinale
- la Sala dei Putti
- la Sala Rossa
- la Sala del Consiglio
- la camera di Francesca.
Al piano terra invece si trovano
- la sala del corpo di guardia
- la sala delle Torture

Alcuni affreschi sono stati attribuiti al pittore bolognese Amico Aspertini: si trovano nel camerino di Lucrezia Borgia, nella sala della Passione e nella sala del Consiglio. Gli affreschi della camera dei Putti sono attribuiti al pittore Girolamo Marchesi.
1.1 Orari del Castello di Gradara
La Rocca di Gradara ha i seguenti orari di visita:
- lunedì dalle 9.30 alle 14.00
- dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.00 (chiusura biglietteria 45′ prima)
- Nuovi orari: dal 01/04 al 30/09 dalle 09:00 alle 19:00. Lunedì dalle 09:00 alle 14:00
- Dal 01/05 al 30/09 dalle 09:00 alle 19:00 (chiusura biglietteria 45′ prima)
- Aperture straordinarie: 16/17/18 aprile, 23/24/25 aprile, 1 maggio dalle 9:00 alle 21:00 (chiusura biglietteria 45′ prima)
- Chiuso a Natale, Capodanno e 1 Gennaio.
E’ poi possibile organizzare le seguenti visite guidate con questi percorsi:
- LA ROCCA DELL’AMORE. “IL CASTELLO E LA CAMERA DI FRANCESCA”
- GRADARA DEL MISTERO “IL BORGO E LE GROTTE DI GRADARA”
1.2 Castello di Gradara: biglietti e costi
Ogni prima domenica del mese è gratuito. E’ gratuito anche per i minorenni, membri ICOM, guide turistiche, docenti MIUR, docenti e studenti di alcune facoltà universitarie. I biglietti costano 8 euro per l’ingresso intero e 2 euro per quello ridotto (dai 18 ai 25 anni). Gratuito sotto i 18 anni
Ad ogni modo questo è il sito con tutte le informazioni per visitare la Rocca di Gradara.
Oggi la Rocca di Gradara, oltre ad essere visitabile, ospita eventi museali ed artistici, esposizioni e concerti.

2. Gradara, cosa fare: rivivere la storia di Paolo e Francesca nella Rocca
La Rocca di Gradara è famosa per aver fatto da sfondo alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca: è una tragedia amorosa narrata anche da Dante Alighieri in uno dei primi canti dell’Inferno della Divina Commedia. I richiami alla tragedia sono evidenti lungo il percorso all’interno delle stanze della Rocca di Gradara.
E’ anche per questo che ogni san Valentino qui si festeggiano gli innamorati con una serie di eventi dal nome “Gradara d’Amare”

Paolo e Francesca sono due personaggi realmente esistiti ed ci sono alcune versioni della storia. Io preferisco narrarti questa:
Francesca da Polenta, ancora fanciulla, viveva nell’attesa che il padre Guido le trovasse marito. Il padre lo individuò in Giovanni Malatesta (detto Giangiotto o Giovanni zoppo). Le due famiglie erano da tempo in conflitto tra loro. Il matrimonio serviva sia a riappacificarle e ma anche dare alle famiglie numerosi vantaggi socio-politici.
Il matrimonio viene presto combinato nonostante amici e parenti sconsiglino a Guido di dare in sposa Francesca a Giangiotto, vecchio e zoppo. Guido tira dritto. Nel frattempo Francesca si era ormai invaghita di Paolo, fratello di Giangiotto. Il matrimonio era stato organizzato per procura dallo stesso Paolo: a quei tempi c’era una persona che combinava i matrimoni e “procurava” la sposa. Paolo aveva negoziato il tutto. Ma i due si innamorano, nonostante Paolo fosse già sposato.
Mandato Paolo a Ravenna con uno stratagemma, e convinta Francesca che il suo sposo sarebbe stato effettivamente lui, la ragazza si ritrova a sposare Giangiotto contro la sua volontà. Allora Paolo e Francesca iniziano a vedersi in segreto. Ma il servo Malatestino dell’Occhio informa Giangiotto, il quale li uccide con la spada. I due amanti vengono così incontrati da Dante nella Divina Commedia nel V canto dell’Inferno nel girone dei Lussuriosi. La storia la puoi sentire anche da una delle guide durante la visita.

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende
Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi a vita ci spense queste parole da lor ci fur porte.
In onore dei due, a Gradara si trova la Passeggiata degli innamorati, una passeggiata immersa nel verde con alcuni scorci molto suggestivi di cui dopo ti parlerò.
3. Gradara, cosa vedere: percorrere il camminamento di ronda
Come dicevo nell’introduzione, un altro punto molto interessante di Gradara sono le mura. Il borgo si compone di una doppia cinta muraria che era posta a difesa dell’abitato. La parte esterna è lunga 800 metri e può arrivare fino a 30 di altezza.
Con un piccolo supplemento di 2€ al prezzo del biglietto potrai percorrere il camminamento di ronda della Rocca di Gradara. Da qui potrai vedere le campagne e le colline circostanti, perdendo lo sguardo fino a San Marino e al monte Titano. Sfortunatamente il percorso non è completamente percorribile. Ci sono solo 300 metri percorribili e si percorrono in 10-15 minuti.

4. Cosa visitare a Gradara in un giorno: il museo storico e le grotte
Una cosa che consiglio di non perdere a Gradara è il museo storico: dentro al museo troverai le testimonianze più importanti del borgo, come oggetti di uso comune ma anche documenti storici.
C’è anche la possibilità di percorre le grotte: sono delle grotte sotterranee scavate 1500 anni fa. Si dice fossero centri di eresie per riunioni segrete e luoghi di culto bizantino, ma si dice che in epoca medievale costituissero una via di fuga in caso di pericolo per il castello. Purtroppo di 16 grotte solo una è visitabile su 10 agibili.
Del museo storico ci sono 3 percorsi attraverso i quali puoi scorprirlo.
- percorso letterario: lungo questo percorso di trovano i costumi e gli arredi al tempo di Paolo e Francesca, con personaggi a grandezza naturale;
- percorso medievale: troverai una collezione armi, strumenti di tortura, cinture di castità e altri oggetti storici medievali;
- percorso popolare: per scoprire come si viveva la vita nel Medioevo e dentro al Castello.
Museo storico di Gradara: orari
Ecco qui gli orari per accedere al Museo storico.
- Dal 15 Marzo al 30 Settembre: tutti i giorni dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00
- Dal 15 Giugno al 15 Settembre: apertura anche serale dalle 20:30 alle 23:00
- Dal 1 Ottobre al 14 Marzo: aperto solo festivi e prefestivi dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00
- Prezzo 5€ a persona. Ma puoi scaricare qui il tuo buono sconto del 20% – per scaricarlo, clicca sul link e vai in fondo alla pagina -.
Comunque questo è il link al museo storico.
5. Cosa fare a Gradara: camminare tra le sue vie e ammirarne i panorami
Se hai altro tempo e non sai cos’altro vedere oltre la Rocca, allora ti suggerisco di camminare per le vie del borgo. E’ un borgo in cui si respira una forte atmosfera medievale, caratterizzato da scorci suggestivi: la via centrale, tutta in salita, è popolata di negozi e qualche bar o ristorante. Varca il cancello principale sotto l Torre dell’Orologio e percorrila fino alla Rocca. Il fascino della via rimane intatto.

Esplora anche le vie laterali, quelle che ti porteranno fino al confine murario della città: da qui si aprono degli scenari meravigliosi sulla campagna marchigiana. Ci sono delle fessure sul muro, qualche breccia ma soprattutto finestre e porte sulle mura – come quella in foto – che ti faranno ammirare la campagna marchigiana.
6. Altre cose da fare e da vedere a Gradara
Non finisce qui. Non ti dimenticare di fare quanto ti elencherò qui sotto durante la tua visita di un giorno a Gradara:
- Percorre il sentiero degli innamorati: appena varcherai l’ingresso sotto la Torre dell’Orologio, troverai l’indicazione con scritto “sentiero degli innamorati”. E’ così chiamato perchè dedicato a Paolo e Francesca. Si ritiene fosse il sentiero che percorrevano i due innamorati quando si trovavano di nascosto, percorrendo un passaggio segreto. Il percorso è un anello circolare di qualche chilometro percorribile in un’ora. Da qui si vede la Rocca da una prospettiva diversa ma anche si ha la vista dalle colline al mare.
- Casa del Mercante: una casa che ricostruisce fedelmente una casa medievale. Riproduce l’ambiente dove vivevano almeno 20 persone sotto le stesso tetto.
- Chiesa di San Giovanni: situata a destra appena varcato l’ingresso del castello. E’ una chiesa molto piccola con al suo interno una scultura lignea di un crocifisso del ‘400. Se guardi il volto da diverse angolazioni questo sembra cambiare espressione, da doloroso a sofferente fino alla morte.
- Chiesa del Santissimo Sacramento: vicina alla Torre dell’Orologio. Al suo interno le spoglie di san Clemente martire ed un raro organo in mantice.
- Assistere alla rappresentazione Assedio al Castello, una rappresentazione che si tiene nel periodo luglio ed agosto.

7. Cosa visitare nei dintorni di Gradara: la poco lontana Tavullia e le altre città
Un paesino così piccolo deve la sua fama a uno dei più grandi piloti di motociclismo italiani e del mondo: Valentino Rossi. Tavullia è il paese natìo del pilota marchigiano e per la sua dimensione, circa 7800 abitanti, difficilmente sarebbe nelle mappe turistiche. Resta comunque un grazioso paesino in stile medievale.

Se sei fan del campione del mondo, allora ti consiglio di venire fin qui: una gigantografia su una parete dimostra l’affetto del paese a Valentino Rossi.

Lui stesso ha fondato il bar ristorante “Da Rossi” a pochi passi dal centro, dove si trova la sua gigantografia in sella alla moto. Oltre al cibo, che ho trovato molto buono, ti consiglio di vederlo all’interno: foto e cimeli del 46 sono presenti ovunque. Se sei fan, ammiratori, ma anche appassionato di motociclismo o semplice curioso, la visita a Tavullia, situata a 8 chilometri da Gradara, è consigliata.

Ma Tavullia non è il solo luogo da vedere nei dintorni di Gradara. Ecco altre idee se sei in zona per più giorni:
- Faenza col suo centro storico medievale e famosa per le ceramiche.
- Cesena con la sua piazza e i luoghi dedicati ai Malatesta.
- Rimini, Riccione e Cattolica per passare una bella giornata al mare.
- Ravenna ed i suoi mosaici.
- Pesaro, una delle città più belle delle Marche.
- Urbino, città patrimonio UNESCO, con Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale delle Marche.
Se poi ti vuoi spingere più in là:
- Puoi andare a visitare le Grotte di Frasassi
- Visitare il Tempio del Valadier e l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa
- Se ami camminare e la montagna puoi fare trekking al Passo del Lupo nel Conero.
Cosa mangiare a Gradara
Se cerchi un posto dove mangiare a Gradara, ti posso suggerire il Bar Ex corpo di Guardia: te lo consiglio perchè qui fanno una piadina romagnola – lo so, siamo nelle Marche ma siamo proprio oltre confine e non potevo non suggeritelo – che è la fine del mondo. Altrimenti appena fuori dalle mura si trova l’Osteria del Gufetto che serve prodotti tipici.

Come arrivare a Gradara
Per raggiugere Gradara il modo più semplice è quello di andarci in auto. Se esci a Pesaro- Urbino lungo la A14 ci metterai circa quaranta minuti abbondanti per arrivare a Gradara. Se invece esci a Cattolica, ci metterai circa 10 minuti.
Se anche a te piacciono i borghi, ne ho scritto su alcuni del mio Veneto: Montagnana, Cittadella oppure vai a vedere Arquà Petrarca, e non perdere le isole di Burano e Torcello nella Laguna Veneta, oppure la mia Caorle o Bibione al mare.
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Eh Già, Gradara super stupenda! Atmosfere uniche specie la sera. Però non sapevo dell’omaggio alla città a Vale!
Grazie per essere passati ragazzi! A presto, un abbraccio!
Gradara è super romantica e nelle sere d’estate diventa la location perfetta per una serata mano nella mano. Quando siamo andati non c’era la gigantografia di Valentino!!!
Noi l’abbiamo accoppiata ad un giro a San Marino. In un pomeriggio comunque si visita ed è bellissima.
Proprio bella Gradara, mi piacerebbe visitarla! Sembra davvero incantevole e ottime info, chissà che non ci scappi un giro in autunno.
Grazie a te per essere passata! 🙂
Bellissimo grazie?
Confermo quanto detto sulla Piadina: nonostante sia nata poco oltre il confine marchigiano e sia di “proprietà” romagnola, a Gradara se ne mangiano di deliziose. Sulle Marche: che dire, regione semplicemente stupenda.
È da un po’ che desidero visitare Gradara. Dalle foto sembra un gioiellino. Pensavo mi aspettassero le Marche ad agosto, invece cambio di programma. Chissà se riesco a settembre.
Nelle Marche vanno forte con la piadina. Ne ho mangiate di buone ☺️☺️